LA SURPRISE QUESTION NELLA PRATICA CLINICA
Valori e limiti di uno strumento prognostico
19 giugno 2019
AULA MAGNA EMATOLOGIA CHIANTORE
Pad. 8 Policlinico S. Orsola-Malpighi, Via Massarenti 9, Bologna
Per “Domanda Sorprendente” o “Surprise Question” (SQ) si intende un processo attraverso il quale i medici si chiedono se sarebbero “sorpresi” se un paziente morisse entro 12 mesi. Se il medico “ non si stupisce” questo dovrebbe agire come un fattore di stimolo per la adozione di un approccio “palliativo” indirizzando il paziente e la sua famiglia ad un programma di Cure Palliative (CP).
La capacità prognostica della domanda è stata oggetto di critiche perché risultata disomogenea in funzione degli studi realizzati con tale proposito. Ma queste disomogeneità sono ininfluenti se in realtà l'obiettivo dello strumento, che era poi quello originale, non è tanto predire la sopravvivenza quanto identificare persone con bisogno di CP. In effetti è necessario discutere su alcuni aspetti potenzialmente migliorativi la attendibilità e la ricaduta sul comportamento clinico della SQ, per fare sì che tale semplice strumento possa effettivamente diventare utile nella gestione di un paziente in condizioni critiche.
I Medici di Medicina Generale (MMG), nella loro funzione di garanti della continuità assistenziale sono i primi attori nella messa a punto e nella realizzazione della SQ.
Il corso si propone di chiarire la attendibilità e le possibili implicazioni della SQ in Medicina Generale attraverso una discussione di quanto è oggi disponibile e di quanto si può e deve fare alla luce della letteratura e delle proposte di ricerca. Nel contesto della partecipazione alla riunione è prevista la realizzazione di un test sperimentale su vignette teoriche che rappresentano casi clinici simulati e sui quali i MMG che avranno dichiarato l’interesse a partecipare all’incontro dovranno dare risposte.
Con il Patrocinio dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna